Come risparmiare sulle bollette di casa

  • 2 anni fa
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Le bollette di luce e gas iniziano ad essere sempre più pesanti per le famiglie italiane e con l’inverno alle porte la situazione diventa sempre più complicata da gestire. Risparmiare energia elettrica e gas è il primo passo per ridurre le bollette di casa. Vediamo qualche consiglio per risparmiare energia elettrica e gas quando siamo in casa. Aiuteremo l’ambiente e il nostro portafogli non potrà che ringraziarci. 

Come risparmiare energia elettrica

Il primo passo per risparmiare sulle bollette è avere una casa efficiente dal punto di vista energetico e idrico. Avere una casa a basso consumo energetico aiuta non solo a rispettare l’ambiente ma anche a farti risparmiare molti soldi in bolletta. Dal punto di vista pratico, per avere una casa a basso consumo servirebbe: 

  • un corretto isolamento termico: cappotto termico, infissi a doppio o triplo vetro
  • utilizzare lampadine a risparmio energetico o lampade a led, che consumano l’80% in meno e durano in media 25 volte di più di quelle a incandescenza
  • non utilizzare l’illuminazione artificiale quando non è necessario
  • installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e per riscaldare l’acqua
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con soluzioni più moderne ed efficienti.

Negli ultimi anni la classe energetica di un immobile è diventata una priorità. Molte famiglie scelgono di vivere in casa a ridotto consumo energetico, si tratta di una scelta non solo ecologica anche finanziaria. 

Leggi anche Come aumentare il valore della casa prima di venderla

Come risparmiare in cucina

La cucina è uno degli ambienti più energivori di una casa. I fornelli a gas, ma anche a induzione, così come il forno e tutti gli altri elettrodomestici, infatti, fanno lievitare i costi delle nostre bollette. 

  • Gli elettrodomestici di classe A+++ sono i più efficienti dal punto di vista dei consumi.
  • Lavastoviglie: ricerche dimostrano che lavare piatti e pentole a mano è più dispendioso. Usa la lavastoviglie sempre a pieno carico possibilmente utilizzando il lavaggio Eco anche se è più lungo. 
  • Forno: è uno degli elettrodomestici di maggiore impatto. Per risparmiare energia in cucina con un forno elettrico è indispensabile acquistare un modello ventilato che consenta la distribuzione uniforme dell’aria velocizzando la cottura dei piatti.
  • Piano cottura: in questo caso molto dipende dalle tue capacità culinarie. Tra le azioni più semplici ci sono la cottura passiva, l’uso del coperchio per evitare la dispersione del calore, l’uso della pentola a pressione e la cottura al vapore.   

Vendere una casa a basso consumo

Le case a basso consumo sono considerate anche “le case del futuro” infatti le nuove costruzioni o le ristrutturazioni vengono realizzate proprio tenendo conto di questo aspetto. I consumi all’interno delle nostre case sono così divisi: 

  • l’80% in riscaldamento
  • 12% per acqua calda
  • 5% in elettrodomestici e illuminazione
  • 3% per la cottura del cibo. 

Quando si decide di vendere casa, per fare una seria valutazione dell’immobile, e per procedere poi alla vendita è necessario avere l’APE. L’Attestato di Prestazione Energetica è la documentazione che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di una abitazione o di un appartamento. Uno strumento di controllo che sintetizza le prestazioni energetiche con una scala che va dal massimo grado A4, al minimo G.

Leggi anche: Attestato di prestazione energetica: cos’è come richiederlo e perché è fondamentale

Perché la classe energetica è importante quando vendi casa

Con la classe energetica si attestano i consumi energetici di un immobile. Si tratta di una misura importante: 

  • per la sostenibilità ambientale 
  • per i consumi energetici 
  • perché incide sul valore dell’immobile

La classe energetica è sempre più importante nelle compravendite immobiliari. Secondo alcune ricerche potrebbe pesare, a parità di dimensioni e localizzazione, per circa il 20%. 

Un immobile con una buona classe energetica, A1, A2, A3, A4, ma anche la classe B e C, significa: 

  • impianti nuovi e ottimizzati 
  • risparmio sulle bollette e quindi minore spesa sul lungo periodo 
  • minor impatto sull’ambiente 

Leggi anche: Vendere casa: quanto conta la classe energetica

 

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