Per la compravendita di oggetti di elevato valore è prassi che venga svolta anche una trattativa. La trattativa per la compravendita di un immobile può riguardare diversi argomenti, principalmente il prezzo, ma anche tempistiche di passaggio di proprietà, modalità di pagamento e altri dettagli.
La trattativa si svolge tra acquirente e venditore ed entrambi hanno un obiettivo comune: portare a casa il prezzo che desiderano. Si tratta di un dialogo tanto difficile e complicato, quanto importante, dato che la ricerca di un compromesso è vitale per la buona riuscita dell’affare.
Come si gestisce una trattativa di vendita? Cerchiamo di capire come condurre una trattativa di vendita di un immobile grazie ai consigli degli esperti di RES Immobiliare.
Cos’è la trattativa di vendita di un immobile
Una volta che un acquirente si interessa all’acquisto di un immobile è il momento della trattativa. La trattativa prevede due o più attori, acquirente, venditore e agenzia immobiliare. Gli agenti immobiliari sono gli alleati più validi che puoi avere durante una trattativa: hanno esperienza, conoscono le argomentazioni migliori e possono aiutarti a raggiungere l’obiettivo. Anche per questo motivo è sempre consigliato rivolgersi ad un’agenzia immobiliare per vendere casa.
In questa fase è necessario essere leali e corretti l’uno con l’altro. Le questioni su cui trovare un’intesa riguardano:
- prezzo dell’immobile: la questione certamente più spinosa di tutte
- data di consegna dell’immobile
- modalità e tempistiche di pagamento
- ripartizione delle spese condominiali nel periodo tra il compromesso e il rogito
- possibile richiesta dell’acquirente di avere le chiavi prima
Perché è importante negoziare il prezzo quando vendi un immobile
Per risparmiare devi trattare. Nel settore immobiliare la negoziazione ha i suoi vantaggi perchè una percentuale di sconto anche minima può avere un peso molto importante sul prezzo finale.
Proviamo a capire meglio con un esempio pratico: una casa è stata messa in vendita al prezzo di 200.000 euro e chi l’ha acquistata ha ottenuto uno sconto del 10%. Ha speso quindi 180.000 euro, risparmiando 20.000 euro. Una cifra rilevante che può essere utilizzata per fare dei lavori di ristrutturazione oppure per una cucina nuova. Se lo stesso sconto fosse stato applicato a un qualsiasi altro prodotto con un prezzo di 20 euro, l’acquirente avrebbe risparmiato 2 euro. Una cifra troppo bassa, per la quale non ha senso investire del tempo in negoziati.
Questo però non è il solo motivo per iniziare una trattativa di vendita. Nella maggior parte dei casi gli immobili vengono proposti a un prezzo superiore a quello reale di mercato. Infatti durante la valutazione dell’immobile si cerca di tenere il prezzo lievemente più alto, è una prassi ormai consolidata perché i venditori sanno che ci sarà una trattativa.
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Quanto si può trattare su una casa?
Abbiamo visto che in linea di massima conviene sempre trattare il prezzo di un immobile, perché anche una percentuale bassa di sconto significa migliaia di euro risparmiati.
Gli esperti del settore immobiliare dicono che lo sconto ideale dovrebbe essere in media tra il 10-15% circa. Si tratta di una media, quindi può essere che in alcuni casi si riesca a strappare uno sconto più alto oppure molto più basso. Inoltre, ci sono alcuni fattori che possono influenzare il risultato finale. Il più importante riguarda l’urgenza nei tempi di chi compra e di chi vende. Altri aspetti che incidono sono lo stato di conservazione dell’immobile, la sua ubicazione, la sua esposizione, nonché il prezzo stabilito in partenza.
5 consigli per negoziare l’acquisto di una casa
Per gestire una trattativa di vendita servono determinazione e sangue freddo. Affidare la trattativa ad un agente immobiliare serio e competente può essere utile per affrontare le questioni più delicate. Il negoziato è un’arte che si impara per lo più sul campo, affrontando i problemi e ricercando le migliori soluzioni.
Qui abbiamo preparato cinque consigli utili per affrontare con serenità un negoziato per vendere la tua casa:
- Fare un’offerta ragionevole: per fare un’offerta adeguata bisogna conoscere bene il mercato immobiliare, la zona in questione, i prezzi correnti degli immobili e i coefficienti di merito dell’immobile.
- Avere sempre un’altra opzione: mostrarsi interessati, ma non disperati, per questo è meglio fare al massimo due visite all’immobile. Tieni sempre un piano B per non ritrovarti a dover accettare per forza un prezzo imposto.
- Porre un termine per l’accettazione dell’offerta: metti un limite di tempo alla tua offerta, in genere dai tre ai cinque giorni.
- Comunicare in modo chiaro e assertivo: mai mostrarsi eccessivamente chiusi, ma allo stesso tempo mai troppo flessibili rispetto alla richieste altrui.
- Mostrare sempre disponibilità e correttezza: agire in modo scorretto farà indispettire la controparte con il rischio di mettersi in cattiva luce e di non concludere l’affare. Ricorda che il negoziato è la mediazione tra interessi contrapposti, se si rimane fermi sulle proprie posizioni non si concluderà nulla. Meglio partire fin da subito con la consapevolezza che serviranno delle concessioni per arrivare al risultato finale.
Gli agenti di RES Immobiliare Trento possono aiutarti a vendere casa e a trattare le migliori condizioni per te.
Cosa fare dopo la trattativa di vendita di una casa
Se la trattativa va a buon fine si procede con la stesura della proposta di acquisto, cioè la “dichiarazione dell’acquirente di voler acquistare un certo bene a un certo prezzo”, manifestata tramite la compilazione e la firma di un modulo. Con la proposta di acquisto si fissa il prezzo e si “prenota” l’immobile. Per essere valida, deve essere accompagnata dal versamento di una caparra in denaro. Si tratta di un documento contenente impegni vincolanti, ma il venditore è comunque libero di valutare altre offerte. Meglio quindi stipulare in tempi rapidi un contratto preliminare, che impegni anche il venditore.
Il contratto preliminare è un vero e proprio contratto che obbliga le parti alla stipula del contratto definitivo. Il preliminare deve indicare gli elementi principali della vendita: il prezzo dell’immobile, l’indirizzo e una precisa descrizione con i dati del Catasto e la data del contratto definitivo. E’ importante anche definire tutti gli obblighi reciproci da adempiere prima della consegna dell’immobile.
Infine il rogito notarile, cioè il passaggio finale che si deve compiere per l’acquisto di un qualsiasi bene immobile, edificio o terreno. Si tratta di un documento ufficiale redatto da un notaio che formalizza il passaggio di proprietà dell’immobile.